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L’approvazione del bilancio di previsione 2016 del Comune di Varese è stata contestata e criticata da numerosi consiglieri nel corso della riunione di giunta del 18/5/2016.

Prescindendo dall’appartenenza agli schieramenti politici attuali, molti cittadini si domandano che cosa giustifica l’accollare debiti alla prossima gestione per finanziare faraonici progetti per i quali ,non avendo disponibilità finanziarie, si ricorre al prelievo di risorse e alla svendita di azioni.

Il comportamento del buon padre di famiglia non prevede di accollare debiti sulle spalle dei figli né di dissipare il patrimonio esistente..

Purtroppo è ciò che avviene nel passaggio di consegne fra l’attuale giunta comunale e quella che uscirà dalle votazioni del 5 giugno.

Un altro esempio pratico di spreco di patrimonio e di sacrifici dei contribuenti è quello che prevede l’abbattimento di due immobili, normalmente ed efficacemente utilizzati per la loro collocazione in centro città.

Trattasi del progetto riguardante Piazza Repubblica dove si chiedono milioni per adattare una disastrata caserma che continua a divorare risorse solo per sorreggere muri pericolanti , tamponare cavità sotterranee, pagare parcelle a consulenti, noleggiare attrezzature di controllo, premiare la vincita ad architetti che prevedono boschetti sul cemento, ecc…, tutto ciò per rispettare l’assurdo veto di una sovrintendenza che non sborsa un euro e costringe i varesini a sostenere i costi della sopravvivenza.

Accanto alla moribonda caserma svettano due immobili destinati alla demolizione : il Teatro Apollonio ed il complesso dell’ex collegio S.Ambrogio tuttora sede universitaria.

Coloro che lunedì 16 maggio hanno assistito allo splendido concerto ,offerto alla cittadinanza da Aspem Reti per festeggiare il 200° anniversario di Varese elevata al rango di città, avranno potuto apprezzare la comoda visibilità delle oltre 1200 poltroncine che saranno coinvolte nella demolizione dell’edificio per essere sostituite da un megalomane progetto finanziato con mutui e gioielli di famiglia.

Nella stessa serata si è anche potuto notare che, nonostante la gratuità e l’indimenticabile spettacolo offerto, numerosi posti non erano occupati, perchè evidentemente le proposte teatrali, almeno a Varese, non generano quelle affluenze di pubblico che straripano nei quattromila posti di un palazzetto sportivo nella stessa città.

Colgo l’occasione per ricordare che nelle serate di venerdì 20 e sabato 21 maggio la Compagnia dei Ragazzi della Comunità Pastorale Don Carlo Gnocchi di Varese, propongono un nuovissimo musical il cui ricavato avrà uno scopo benefico (Interi platea 12.50 € e ridotti platea 7.50€)

Si approva la spesa per abbattere il complesso dell’ex collegio S.Ambrogio che accoglie nell’Aula Magna 350 poltroncine attualmente utilizzate per conferenze, concerti e convegni principalmente frequentati ed apprezzati da una generazione con i capelli bianchi.

Tolte le macerie ,una colata di cemento sarà finanziata per realizzare edifici commerciali e residenziali in una città affollata da cartelli VENDESI o AFFITTASI e da un numero sempre crescente di saracinesche abbassate.

Ai cittadini che non possono uscire da un’aula consiliare per dimostrare l’opposizione ad un progetto  contestato da tempo ad amministratori che non ascoltano, sarà sufficiente recarsi alle urne.

Cordiali saluti.

 

De Maria Domenico