. AdamoliDi Giuseppe Adamoli

Le primarie del centrosinistra di Varese si stanno surriscaldando. Davide Galimberti ha il sostegno maggioritario del gruppo dirigente Pd della città. Daniele Marantelli è molto conosciuto per la sua lunga carriera ed è oggetto dell’abbondante incenso della stampa locale. Dino De Simone (anche lui Pd) gode dell’appoggio di frange ambientaliste e di altri retroterra.
Ma voglio sottolineare l’attaccamento alla città e il coraggio di Daniele Zanzi, il candidato di Varese 2.0, la lista civica alleata al Pd. Non è stata per loro una scelta facile, tutt’altro, andare da soli sarebbe stato più agevole. La pura testimonianza ha un suo fascino. Dovremmo tutti essergli grati perché questa coalizione, più la lista del “sindaco”, è il solo modo per vincere a Varese.
E’ un partner difficile questo movimento civico? Hanno un modo di fare inusuale per la politica di cui non parlano lo stesso linguaggio? Se fossero come un partito sarebbero poco utili e non porterebbero nessun valore aggiunto. Invece rappresentano un elettorato esteso, diverso, diffidente e possono raccogliere un ampio consenso. Nell’amministrazione della città sarebbero un fattore di reale cambiamento.